Nuova cabinovia di collegamento Funiviario Les suches - Chaz Dura- La Thuile-AO
Infrastrutture - Impianti a fune
Nel comprensorio sciabile di la Thuile, una delle località sciistiche valdostane più amate dagli appassionati della neve, a partire dalla prossima estate verrà realizzata una nuova futuristica cabinovia ...leggi tutto
Pubblicato il 2023-08-10
Nuova cabinovia di collegamento Funiviario Les suches - Chaz Dura- La Thuile-AO
Infrastrutture - Impianti a fune
Nuova cabinovia di collegamento Funiviario Les suches - Chaz Dura- La Thuile-AO
Info
TEAM PROGETTO: STUDIOPROGETTI Dimensione ingegnerie SrL (TO) Studio Inart SrL (AO) Studio d′ingegneria Trasino (AO) Studio Impieri (AO) Studio Geologia Vuillermoz (AO) Copaco SrL (AO) Dott. Forestale Elena Pittana Dott. Ing Paolo Terzolo
Nel comprensorio sciabile di la Thuile, una delle località sciistiche valdostane più amate dagli appassionati della neve, a partire dalla prossima estate verrà realizzata una nuova futuristica cabinovia su progetto del architettonico del ns studio, affiancato a una équipe di professionisti (Ingegneri, Geologi, Forestali, Impiantisti) di altissimo livello che hanno permesso di superare positivamente sia la VIA iniziale che l′approvazione in Conferenza dei Servizi del progetto. Questo progetto segue le orme di vari importanti impianti in V.D.A., come la SkyWay del Monte Bianco e la fra le più visitate al mondo, la funivia di Arp-Youla, e la cabinovie di Dolonne e di Arp entrambe a Courmayeur, per citarne alcune, conferma la soddisfazione del gruppo ormai consolidato di lavoro per aver messo a segno questo nuovo progetto molto innovativo e strategico per La Thuile. L′intervento recentemente approvato dalla C.S. valdostana in seguito all′accordo di programma tra la società esercente ? Funivie Piccolo S. Bernardo SpA e la Regione V.D.A, permetterà di trasportate quasi 3000 persone/ora sulla cresta Chaz Dura, sul confine italo-francese e sostituirà ben 3 seggiovie esistenti che verranno eliminate, allargando l′area sciabile senza attraversamenti ed ostacoli, ottenendo contemporaneamente un migliorando paesaggistico del luogo. Il nuovo impianto lungo circa 2 km, con partenza poco sopra i 2000 mt, raggiunge la stazione di arrivo a 2600 mt di altezza, passando per una stazione intermedia studiata strategicamente per unire valle e monte con un tracciato angolare e defilato rispetto alle piste da sci. Il progetto frutto frutto di un lungo lavoro di gruppo, portato avanti attraverso un dialogo continuativo con la Soprintendenza valdostana, sempre attenta alla salvaguardia dei valori storico-culturali, e paesistico-ambientali del proprio territorio, ma con un occhio rivolto anche all′innovazione intelligente ed alla rigenerazione è da considerarsi un risultato di grande soddisfazione per la sua unicità tipologica e paesaggistica. La stazione di arrivo è il punto più rappresentativo del progetto, in essa sono ubicati ambienti tecnologici, di lavoro ed altri di accoglienza turistica, oltre ad una scenica piattaforma strallata con pavimento vetrato rivolta sul ripido pendio nella direzione esatta del Monte Bianco. E inoltre il punto più panoramico del progetto, un rifugio organizzato con spazi attrezzati chiusi e all′aperto, attorno ai quali convergono visuali straordinarie sull′arco alpino occidentale che forniscono uno scenario esclusivo al progetto. L′edificio è progettata con una successione di moduli architettonici semi sollevati dal terreno per rispettare il sito archeologico militare presente lungo il crinale di frontiera dove si sono combattute due guerre mondiali. L′opera assume quindi anche un valore simbolico di pace, gettando lo sguardo oltre i confini geografici con la catena alpina Italiana e Francese che fa da cornice e si prende la scena. La struttura progettata in legno lamellare, Xlam e acciaio ha una composizione essenziale e con il suo colore chiaro ci ricorda che ancora fino a non molti anni fa qui c′erano ghiacciai e nevi che immaginavamo perenni. Per la prima volta su questo progetto sono state studiate superfici e rivestimenti capaci di fornire energia mantenendo inalterato il loro aspetto materico ed estetico. L′articolazione degli elementi fa si che ogni parte della composizione sia rivolta verso uno o più scenari paesaggistici riconoscibili attraverso piastre di orientamento, offrendo al pubblico non solo servizi ed ambienti confortevoli, ma anche stati emotivi e punti di contemplazione.
Nel comprensorio sciabile di la Thuile, una delle località sciistiche valdostane più amate dagli appassionati della neve, a partire dalla prossima estate verrà realizzata una nuova futuristica cabinovia su progetto del architettonico del ns studio, affiancato a una équipe di professionisti (Ingegneri, Geologi, Forestali, Impiantisti) di altissimo livello che hanno permesso di superare positivamente sia la VIA iniziale che l′approvazione in Conferenza dei Servizi del progetto. Questo progetto segue le orme di vari importanti impianti in V.D.A., come la SkyWay del Monte Bianco e la fra le più visitate al mondo, la funivia di Arp-Youla, e la cabinovie di Dolonne e di Arp entrambe a Courmayeur, per citarne alcune, conferma la soddisfazione del gruppo ormai consolidato di lavoro per aver messo a segno questo nuovo progetto molto innovativo e strategico per La Thuile.