Telecabina 8 P Dolonne- Plan Checrouit - AO con annesso parcheggio interrato
Infrastrutture - Impianti a fune
Il progetto è stato chiamato ad assolvere un importante funzione d′integrazione fra gli elementi naturalistici e tecnologici. Il nuovo impianto funiviario contribuisce a decongestionare l′affluenza alle ...leggi tutto
Pubblicato il 2024-02-19
Telecabina 8 P Dolonne- Plan Checrouit - AO con annesso parcheggio interrato
Infrastrutture - Impianti a fune
Telecabina 8 P Dolonne- Plan Checrouit - AO con annesso parcheggio interrato
Info
Telecabina 8 P Dolonne- Plan Checrouit - AO con annesso parcheggio interrato DATA DEL PROGETTO 2004/2005
TEAM PROGETTO: STUDIOPROGETTI Dimensione ingegnerie SrL (TO) Studio Inart SrL (AO) Studio Geologia Vuillermoz (AO)
Caratteristiche Generali - La Telecabina 8 posti ad ammorsamento automatico di collegamento fra Dolonne e Plan Checroiut, realizzata a Dolonne nel 2005 rappresenta il terzo impianto d′arroccamento di Courmayeur. Essa è progettata sulla sommità di un pendio soprastante il palazzetto del ghiaccio, interamente scavato per realizzarvi un parcheggio multipiano per 310 posti auto direttamente collegato al piano imbarco dell′impianto funiviario con scale e 3 maxi ascensori. Il complesso assolutamente innovativo per l′epoca è uno dei primi in Italia capace di interconnettere in modo indelebile le esigenze della sosta con le strutture sciistiche. Per ottenere questo risultato si è passati attraverso la risistemazione urbanistica dell′area di valle e della viabilità adiacente al palaghiaccio, e l′inserimento di servizi alla persona ed ambienti di lavoro. Sono occorsi oltre 14.000 mc di sbancamenti, la realizzazione di 4 livelli destinati a parcheggio, un livello destinato ad uffici della società esercente, assieme ad un′opera di riconversione e rinaturalizzazione ambientale non comune. Il progetto del parcheggio è stato realizzato con strutture in cemento armato e in acciaio a vista, finiture eseguite con materiali tradizionali della Valle D′Aosta abbinati a strutture tecnologiche avanzate. La rinaturalizzazione del pendio ha dato un risvolto di sostenibilità notevole, riconducendo al minimo l′impatto ambientale sul contesto del meraviglioso Borgo storico di Dolonne. Il nuovo piano imbarco interamente in legno lamellare a sbalzo, è direttamente raggiungibile a piedi tramite il tunnel di accesso inferiore da pedoni, disabili, e consente il trasporto di merci; L′accesso diretto al piano d′imbarco avviene con ascensori panoramici. è il primo nel suo genere e può contenere fino a 600 persone, servito da 3 maxi ascensori collegati con il sottostante parcheggio. Da un punto di vista sciistico il progetto è stato motore anche di investimenti sul dominio sciabile, in particolare attraverso la ricostruzione della pista di discesa che dal Col Crequit consente agli sciatori di raggiunge a valle direttamente la partenza del nuovo impianto.
Principali funzioni del progetto -Autorimessa pubblica interrata per 310 posti su 4 livelli -Autorimessa privata per 34 posti (riservati alla società esercente C.M.B.) -Collegamento diretto fra parcheggio-biglietteria-imbarco con ascensori ad elevata portata. -Locali tecnici e di servizio integrati nella volumetrica -Servizi per il pubblico e spogliatoi -Collegamento con il comprensorio sciistico in arroccamento
Elementi Architettonici e compatibilità ambientale -il progetto è chiamato ad assolvere un importante funzione d′integrazione fra gli elementi naturalistici e tecnologici; -il piano imbarco in lamellare protetto da vetrate perimetrali incurvate permette flussi ordinati in andata e ritorno; -il cristallo e l′acciaio inox diventano i materiali che segnano il carattere stilistico del design e diventano elemento di collegamento fra tradizione e innovazione. -crea servizi innovativi per le persone che arrivano direttamente dalle città della pianura per sciare;
Fra gli elementi naturalistici emergono: - la riduzione dell′impatto sulla sosta locale e sull′inquinamento; - il riporto sulle strutture di grandi quantità di terreno per la rinaturalizzazione del sito; - la rimodellazione orografica del sedime con le aree limitrofe all′intervento; - la ripiantumazione di essenze arboree e vegetazionali locali; - Il drenaggio delle acque meteoriche e di ruscellamento evitando l′erosione di superficie.
Fra gli elementi tecnologici emergono: -La nuova tecnologia elettromeccanica dell′impianto a fune, il design innovativo del piano imbarco, delle coperture delle stazioni e dei veicoli; -l′impermeabilizzazione costituita da membrane polistrofiche saldate a caldo ed una tecnologia drenante che mantiene inalterato il livello igrometrico del terreno e delle nuova vegetazione.
Sistemazione dell′area di valle caratteristiche dell′area - Elevata integrazione urbanistica ed ambientale nel contesto circostante - Spiccata rinaturalizzazione dell′area d′intervento - Interscambio multimodale tra veicoli privati e pubblici con l′impianto di risalita - Raccordo diretto fra la pista di Dolonne ed il piano d′imbarco dell′impianto - Efficace inserimento d′infrastrutture quali biglietterie, servizi e impianti d′innevamento - Recupero di superfici dismesse ad aree di sosta pubbliche - Efficace inserimento d′infrastrutture quali biglietterie, servizi e impianti d′innevamento - Coordinamento progettuale con l′intervento comunale di Via Grapillon destinata a circonvallazione dell′abitato storico.
Il progetto è stato chiamato ad assolvere un importante funzione d′integrazione fra gli elementi naturalistici e tecnologici. Il nuovo impianto funiviario contribuisce a decongestionare l′affluenza alle attuali funivie di Courmayeur e della Val Veny, ed oltre ad incrementare l′arroccamento all′area sciabile assolve all′autonomia sciistica di Dolonne, dotando la frazione di un proprio impianto, che con la nuova pista di rientro concorre al processo di sviluppo turistico dell′intero comprensorio di Courmayeur.